Mafia capitale: Gasparri, per Zingaretti ora suona la ‘campana’
“Dopo aver beneficiato dell’inspiegabile riguardo mostrato nei suoi confronti dalla Procura della Repubblica di Roma – che soltanto a indagine conclusa, per lui positivamente, fece sapere che il presidente della regione Lazio era tra i politici coinvolti in mafia capitale – ora Zingaretti rischia un processo per falsa testimonianza. Del resto, non sembra possibile ipotizzare – come fa la magistratura – che taluni dell’opposizione potessero condizionare illecitamente concorsi ed appalti all’oscuro dei soggetti che, per il loro ruolo, ne governavano l’andamento. Sembrerebbe abbiano tentato di scaricare la colpa su qualche collaboratore di seconda fila, ma i processi non hanno indagato e verificato circa le possibili responsabilità della sinistra. Evidentemente lo show di ‘mafia Capitale’, in cui c’era corruzione ma non mafia, non doveva prevedere il Pd tra gli attori protagonisti. Eppure è un fatto notorio che Buzzi, nato e cresciuto nel sistema delle cooperative rosse, aveva un’interlocuzione costante e privilegiata con quell’area politica. Ora Zingaretti e molti esponenti della sinistra, dalla Campana ad altri, rischiano di venire travolti dagli stessi settori della magistratura politicizzata che fino ad ora aveva salvaguardato gli esponenti del Pd. Ora ci sarà qualcuno, sempre a Roma, disposto a fare luce fino in fondo? Temiamo di no. Ma vorremmo si accertassero le inerzie, le omissioni, le complicità che in tutti gli ambiti hanno consentito a Buzzi e le Coop rosse di creare un sistema di potere che, sotto l’egida della sinistra, ha influenzato il governo della regione Lazio. Per Zingaretti ora suona la ‘campana’”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri