“Con un’interrogazione parlamentare ho chiesto al ministro Franceschini quali tipi di benefici siano stati concessi alla Mostra del cinema di Roma dove, in maniera veramente disdicevole, gli organizzatori hanno messo a confronto gli studenti dei licei romani con una protagonista, non pentita, dei crimini della camorra. Si tratta di Cristina Pinto, detta ‘Nikita’ o Lady camorra, che è stata utilizzata come testimonial a sostegno della seconda stagione della serie ‘Camorriste’. Giustamente alcuni rappresentanti del mondo dell’informazione presenti hanno abbandonato la sala pur di non condividere il palco con un personaggio che è stato esponente di spicco della criminalità organizzata. Che cosa volevano dimostrare gli organizzatori? La Pinto non ha mai collaborato con la giustizia e non si è mai pentita. Ha scontato 20 anni di carcere per le sue gravissime colpe. Perché è stata legittimata a parlare ai giovani una criminale che non ha mai rinnegato il suo passato? La Festa del Cinema con questa presenza ha fatto una scelta vergognosa della quale chiediamo spiegazioni al ministro”
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