“A Roma, più dello scandalo delle spese pazze di cui sono accusati ex consiglieri come Esterino Montino, noto e potente boss Pd, va denunciato lo scandalo Procura della Repubblica di Roma. Mentre le vicende riguardanti altri settori politici furono oggetto di tempestive e clamorose indagini, con tanto di tv in diretta a ciclo continuo, il Pd è rimasto a lungo impunito. Solo l’azione giudiziaria della Procura di Rieti, approdata per competenza nella Capitale, ha costretto i togati romani ad agire con anni e anni di ritardo. Perché Pignatone, l’allora numero due della Procura romana Nello Rossi, non agirono a tempo debito verso Montino come fecero verso altri di diversa collocazione politica? Perché rimasero inerti Orano, Pioletti e altri magistrati i cui nomi leggo sui giornali? Chiedo con una interrogazione una ispezione a loro carico e mi rivolgo al CSM, che in un sussulto di orgoglio dovrebbe punire severamente chi ha eluso l’obbligo dell’azione penale. Ampi dettagli sulla stampa anni fa. Io stesso contestai allo stesso Montino pubblicamente i fatti per i quali ora sarà processato. Perché Pignatone, Rossi, Orano, Pioletti, non agirono pur essendo i fatti di pubblico dominio e li valutano tardivamente adesso e solo per merito dei magistrati di Rieti? Li sfido a un pubblico confronto e ne parlerò in Senato e ovunque, tv compresa. Non sfuggiranno alle critiche, con nomi e cognomi”.
Share this post