“In materia di concessioni balneari, non vogliamo limare le unghie a un governo che continua a graffiare gli operatori del settore. Le vogliamo tagliare una volta per tutte. Per questo abbiamo presentato pochi emendamenti ma chiari al provvedimento di legge delega. Chiediamo subito proroghe delle licenze per permettere a tutti di lavorare serenamente e vedere garantiti i propri investimenti. Stop poi alle gare e fuori il settore dalla direttiva Bolkestein. Una direttiva che non tiene contro della specificità delle coste italiane che non possono in alcun modo essere equiparate a quelle dei mari del Nord Europa. Tutte ragioni, queste, di cui il governo sembra continuare a non tener conto cercando, con l’arroganza con cui ha operato in materia negli anni, di andare avanti a colpi di decreto. Noi continueremo la nostra battaglia dalla parte delle aziende italiane”.
Share this post