“Va bene nell’immediato affrontare l’emergenza e scongiurare il razionamento dell’acqua, purché si affronti una volta per tutte il problema delle risorse idriche. Il centrodestra portò all’approvazione anni fa delle norme per riformare la gestione dei servizi pubblici, in particolare quelli idrici. Il nostro scopo era quello di liberalizzare gli impianti, cioè dare in gestione a privati le condutture, perché si potessero evitare gli enormi e scandalosi sprechi che stanno portando all’emergenza di oggi. Sinistre di vario tipo e i grillini alla Raggi, gli stessi che oggi dovrebbero presiedere improbabili vertici risolutivi, boicottarono con un referendum quella legge facendo un danno enorme e mantenendo di fatto la situazione invariata in mano agli enti pubblici. Così si sono alimentate la dispersione, le inefficienze e in tanti casi la corruzione che è sotto gli occhi di tutti. L’acqua sarà sempre più una risorsa scarsa. Serve una gestione e una manutenzione delle tubature più efficiente. Riproponiamo oggi questo tema perché va aperto un dibattito serio adesso, e non quando tornerà l’emergenza. Noi cercammo di prevenire il disastro attuale con norme lungimiranti che rivendichiamo”.
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