“Sulla tortura è stata approvata una legge che la sinistra ha concepito come uno strumento di minaccia e punizione nei confronti delle forze di polizia. Una legge inopportuna e sbagliata. Per fortuna con la nostra azione al Senato abbiamo fatto in modo che il testo venisse modificato e che la legge diventasse sostanzialmente inapplicabile. Abbiamo boicottato attivamente un tentativo di paralizzare le forze di polizia. Già esistono norme che impediscono violenze e soprusi in molti casi applicate quando i fatti lo imponevano. Ma la sinistra ha condotto sotto dettatura di alcuni giornali questo dibattito sulla tortura con l’obiettivo evidente di aggredire ulteriormente polizia e carabinieri. Un tentativo grazie alla nostra azione in parte fallito, avendo deliberatamente introdotto nel testo elementi di confusione e di contraddizione che rendono la legge inapplicabile. Chi canta vittoria ha in realtà fatto un buco nell’acqua. Mentre chi a sinistra dice che la legge non serve a nulla ha ragione. Il testo così com’è è carta straccia”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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