“Nessuna esitazione. Domani in Senato si discuta delle mozioni Consip. Non si capiscono le preoccupazioni del Presidente Grasso che non si dice certo del calendario dei lavori d’Aula. Si sono dimessi i membri del Consiglio Consip, ma l’amministratore delegato tenta vanamente di resistere. Forse è in corso un braccio di ferro tra il Pd e Marroni che cerca protezioni o altre collocazioni? Su questo tema ho presentato un’interrogazione per avere risposta sulle inquietanti voci che circolano su questa resa dei conti nel mondo renziano. Domani si discuta tranquillamente di Consip e si votino le mozioni. Sarà un momento di trasparenza. Chi si dovesse opporre si assumerebbe una grave responsabilità. È bene quindi assodare sin d’ora che non ci sarà alcuna esitazione e nessun rinvio. Vogliamo chiarezza su quanto accaduto intorno agli ambienti renziani, anche perché leggiamo che in materia di banche le telefonate dei padri ai parenti ministri o agli amici capi di governo ci sarebbero state. È una vicenda diversa da quella Consip ma che ci racconta la stessa Italia di quelli che dovevano rottamare e che invece si sono rivelati usi a comportamenti peggiori di quelli da vecchia Repubblica”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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