“Come in tante altre occasioni, l’attentatore fondamentalista islamico di Manchester era noto ai servizi di sicurezza. Era così per Amri, è stato così per l’assassino di Stoccolma e in tanti altri casi. Quando si verificano stragi di questo tipo si moltiplicano le manifestazioni di cordoglio, le reciproche condoglianze dei capi di Stato e di governo. Ma poi non accade nulla di serio. È il momento di varare a livello internazionale leggi speciale per trattenere tutte le persone pericolose che sono state identificate. È impossibile seguirle tutte ma è necessario, come si fece in Italia ai tempi del terrorismo, varare norme che consentano alla comunità internazionale di difendersi da persone che possono colpire in qualsiasi modo e in qualsiasi luogo. È un dibattito difficile, perché deve coniugare il rispetto dei diritti con l’esigenza di sicurezza. Ma la questione non può essere elusa, altrimenti faremo marce, marcette, messaggi e messaggini morendo in un fiume di retorica. È tempo di atti straordinari di fronte alla dichiarazione di guerra fatta dal fondamentalismo islamico”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
Share this post