“Ho confermato sostegno e partecipazione alla manifestazione organizzata dal Gav (Gruppo d’azione per la verità) che si terrà a Roma il prossimo 18 maggio come ennesimo atto di protesta contro l’ingiustificata chiusura del Tribunale di Rossano”. Un presidio che aveva tutte le carte in regola per poter continuare ad operare ma che, dal 2012, è stato soppresso senza alcuna spiegazione logica, determinando scarsa credibilità e fiducia negli organi dello Stato. Ora è tempo di dare risposte e fare chiarezza. Non è tollerabile il silenzio che si è alzato attorno a questo illogico provvedimento che ha determinato effetti sul piano sociale drammatici. Sulla vicenda si riscontrano troppe contraddizioni e incongruenze. Per queste ragioni, nei prossimi giorni mi renderò promotore di una iniziativa parlamentare con il compito di verificare e accertare quanto avvenne nella fase cruciale antecedente la chiusura del presidio di giustizia di Rossano”.
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