“Le tardive dimissioni di Genseric Cantournet, responsabile sicurezza della Rai, scelto con un’anomala selezione fatta da una società il cui amministratore delegato è il padre, confermano che avevamo ragione noi a contestare questa incredibile assunzione che non era sfuggita all’Autorità anticorruzione. Si è agito in ritardo ammettendo l’errore ma evidenziandolo ancora di più. Lo sciopero del personale annunciato per il primo giugno e tante altre questioni confermano il caos in cui è precipitata l’azienda a causa di una gestione sbagliata. Ma oltre alle scelte scorrette del direttore generale, l’errore principale lo ha fatto il governo con una legge incostituzionale che, privando il Cda di poteri sostanziali e affidando forza decisionale al governo e al dg, ha sbilanciato la gestione del servizio pubblico ledendo i principi di pluralismo. I colpevoli quindi sono a Palazzo Chigi e sono persone come Giacomelli che hanno portato avanti normative in palese contrasto con i principi della Costituzione e con le sentenze della Consulta. È un disastro annunciato, di cui un direttore generale inadeguato è l’espressione finale. Bisogna agire subito. A maggior ragione ora che con il canone in bolletta tutti gli italiani stanno pagando non per il servizio pubblico ma per una tv al servizio del Pd. Così non si può andare avanti”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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