“Benché Rossa, è soprattutto Croce. Mi riferisco alla Croce Rossa che apprendiamo avrebbe, tramite un suo segretario generale, sottoscritto una lettera d’intenti con Orfini, presidente del Pd, per un’eventuale collaborazione. L’esigenza ci sarebbe tutta. Perché uno come Orfini e il Pd hanno bisogno più della Croce Rossa che di altro visto lo stato difficile in cui versano, soprattutto a Roma. Ma vorremmo che fosse confermata anche dagli organi di governo che vigilano sulla Croce Rossa la tradizionale autonomia di un’organizzazione di volontariato così importante. Il presidente nazionale, Francesco Rocca, avrebbe affermato che non c’è un accordo tra Croce Rossa e Pd ma una proposta di accordo. Speriamo che la proposta venga rapidamente archiviata, senza trasformare la neutralissima Croce Rossa in un’organizzazione rossa anche politicamente. C’è veramente da strabiliare di fronte a un’ulteriore prova di inadeguatezza sia da parte di Orfini che da parte di tal Flavio Ronzi segretario generale della benemerita organizzazione, che sarebbe meglio trasformare in ex segretario generale.
Probabilmente sarà stato tutto un equivoco. Orfini avrà detto che per salvarlo ci vorrebbe la Croce Rossa.
E hanno immediatamente portato lui, inconsapevole, negli uffici dell’organizzazione che un tempo soccorreva i combattenti feriti e ora incontra i politici esodati”.
Croce Rossa smentisca accordo privato con Pd.
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