“Leggo di un flop delle cosiddette primarie per la designazione del nuovo cardinale vicario di Roma. Il Santo Padre, con un’innovazione che pare non abbia mobilitato la Curia e i fedeli, aveva proposto una sorta di consultazione per questa designazione. A leggere le cronache, la novità non ha riscontrato grande successo, probabilmente per rispetto a una scelta che spetta alle massime gerarchie della Chiesa. Ma poiché ci si rivolge a tutti i laici, e non solo ai sacerdoti, credo sia giusto dire qualcosa. Da cattolico romano, cresciuto nella Capitale e battezzato in San Pietro, da comune cittadino quindi, mi considero interpellato. Pur ritenendo che queste scelte non dovrebbero essere ridotte a delle primarie stile grillini, mi limito solo a dire che sarebbe auspicabile che per il ruolo di vicario nella Capitale non venisse designato il vescovo Paglia. Si tratta di un personaggio uscito per il rotto della cuffia da vicende molto inquietanti che si sono verificate a Terni. Roma non merita Paglia e Paglia non merita Roma. Visto che si insiste con queste improprie primarie, almeno aggiungiamo un’opinione critica alle poche espresse”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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