“È compatibile con ciò che si legge sui giornali la presenza nel Copasir del deputato grillino Angelo Tofalo? I membri del Copasir hanno accesso a documentazioni riservate e svolgono la delicata funzione di controllo sui nostri Servizi segreti. Si legge che Tofalo avrebbe frequentato Annamaria Fontana, la donna ora un carcere insieme al marito perché implicati in un traffico internazionale di armi. Lo stesso Tofalo aveva poi in animo di organizzare un convegno alla presenza di Di Maio e Di Battista con pericolosi esponenti del mondo islamico libico, tra cui il leader Khalifa Ghwell. Insomma, io credo che l’appartenenza al Copasir debba imporre dei requisiti di serietà e credibilità che in questo caso sono tutti da verificare. Riteniamo che dovrebbe essere lo stesso Tofalo ad astenersi dal partecipare alle riunioni del Copasir fino a quando queste vicende non saranno chiarite. In ogni caso mi rivolgo pubblicamente al presidente del Comitato, Stucchi, e ai Presidenti di Senato e Camera, Grasso e Boldrini, che non possono ignorare questa gravissima circostanza. Faccio poi appello ai responsabili dei Servizi di sicurezza e delle Forze di polizia che hanno costanti rapporti con il Copasir e allo stesso Presidente del Consiglio perché tengano conto di questa circostanza. Il caso Tofalo rischia di paralizzare il Copasir e di rendere pericolosa la circolazione di notizie riservate. Chiedo anche di sapere a quali argomenti abbia avuto accesso Tofalo. È in gioco la sicurezza nazionale in tempo di terrorismo. E la politica, soprattutto in questi ambiti, non può essere un gioco per grillini”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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