“Sono anni che con mozioni, emendamenti e proposte chiediamo riconoscimenti economici per il comparto sicurezza-difesa. Finalmente, grazie all’azione di FI, che rivendichiamo con forza, ora si profilano alcune intese che verificheremo sul campo. Anche se con ritardo verrebbe ripristinato il bonus degli 80 euro, ma restiamo in attesa di conoscere l’esito del confronto sul riordino delle carriere. Ci sono rischi di confusione e di rilevante erosione delle cifre di cui si parla. I conti vanno fatti con le cifre effettive e con una proiezione sui prossimi anni. C’è chi teme, infatti, più riduzioni che aumenti alla fine della manovra complessiva. Ci aspettiamo, poi, impegni concreti sugli organici e sulle assunzioni, viste le carenze a fronte di crescenti esigenze di sicurezza per l’emergenza terrorismo, per l’emergenza immigrazione, per le ordinarie attività sul territorio. Per quanto riguarda il rinnovo dei contratti, sollecitiamo il governo a rispettare gli impegni che erano stati assunti e soprattutto la sentenza della Corte costituzionale. In ogni caso, resta la necessità di investire di più in sicurezza, sia nel personale che sulle strutture, anche in deroga ai vincoli di bilancio. Infine, manifestiamo preoccupazione per la paventata soppressione di commissari e strutture della Polfer, della polizia delle comunicazioni e della polizia stradale su tutto il territorio. Su questo chiediamo un confronto urgente al governo. Abbiamo stanato le forze di sinistra e spinto il governo all’iniziativa. Si profilano parziali risposte alle quali dovranno seguire ben altri fatti per la dignità degli operatori della sicurezza e per la tutela dei cittadini”. Lo dichiarano in una nota congiunta i responsabili della Consulta sicurezza di FI, sen. Maurizio Gasparri e on. Elio Vito.
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