“Bando alle polemiche. Ma evitiamo che venga messa al bando anche la verità. Oggi dall’Italia Centrale giungono nuove grida d’allarme. Il sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli, denuncia la latitanza delle strutture centrali di governo, che scaricano sugli enti locali responsabilità enormi senza che vi siano mezzi economici adeguati, ad esempio, per controllare la stabilità degli edifici scolastici. La Coldiretti, che pure si era spesa in una dissennata azione filogovernativa nei mesi passati, informa che sulle 300 stalle mobili indispensabili nelle Marche per evitare che gli allevatori terremotati – come quelli di Lazio e Abruzzo – vedessero definitivamente distrutte le proprie attività ne sono state installate solamente due in cinque mesi, lo 0,5 per cento del totale. L’operoso e paziente sindaco di Amatrice, Pirozzi, annuncia manifestazioni di protesta a Roma. C’è insomma un quadro assolutamente catastrofico, che si aggrava pensando all’inefficienza della Prefettura di Pescara, che ha ignorato l’allarme di Rigopiano, e a quella dell’Enel. Siamo di fronte a un dramma nel dramma, frutto dell’errore fatto nel recente passato di rivedere le norme sulla Protezione civile e anche francamente delle scelte dei governi Renzi e Gentiloni. Che Errani non si renda conto della sua totale inadeguatezza ci amareggia. Ben altre capacità di coordinamento impone la perdurante tragedia. Fino a quando bisognerà aspettare?”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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