“La retromarcia del governo sui nomi dei morosi Mps è grave. Secondo il ministro Calenda, la lista dei grandi debitori insolventi non va pubblicata perché spetta alla banca capire se chi chiede un prestito può essere o meno in grado di onorarlo. Francamente si tratta di un ragionamento discutibile. Stando a quanto emerge, si tratterebbe per Mps di società di un certo rilievo o comunque di soggetti di spicco del mondo imprenditoriale italiano. Una fra tutte la Sorgenia di Carlo De Benedetti che oggi cerca di tirarsi fuori da questa vicenda pur essendo Sorgenia all’epoca del prestito indiscutibilmente gestita dalla famiglia De Benedetti. A noi interessa la tutela dei risparmiatori, non di chi li ha massacrati. Per questo non solo vogliamo si faccia chiarezza sull’identità dei morosi ma pretendiamo anche che ci sia la restituzione del debito. È per noi una condizione preliminare perché non è possibile fare altri regali ai danni dei cittadini. Fuori i nomi e fuori i soldi”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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