Ho presentato un’interrogazione in commissione di Vigilanza per sapere a quanto ammontino i compensi destinati a Walter Veltroni, fallimentare autore per conto della Rai. Dopo il costosissimo flop del programma, ostinatamente trasmesso in prima serata su Rai Uno, ‘Dieci cose’, continua la tragedia veltroniana. Ha imposto un suo documentario sempre su Rai Uno, che consente all’ex segretario Pd di giocare con le teche Rai. Dopo un esordio catastrofico all’8 per cento, si è registrata ieri sera una lieve risalita con una puntata stile ‘Techetechete”, con sketch comici d’annata che quando la Rai mette insieme da sola fa il doppio degli ascolti. Hanno consentito, insomma, a un vecchio gestore di vicende Rai di aggiungere al vitalizio i compensi pagati con il canone per programmi fallimentari. La Rai sarà contenta che dall’8 per cento gli ascolti siano leggermente risaliti. Ma in realtà sono largamente al di sotto della media di trasmissioni simili. Incollare pezzi di vecchi programmi lo potrebbe fare chiunque. Siamo di fronte a un caso di lottizzazione autoriale veramente vergognoso.
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