“Il primo modo di rendere omaggio ai morti nel Mediterraneo è smetterla di incoraggiare le attività gli scafisti, collegati perfino all’Isis, che speculano sulla disperazione. Con la moltiplicazione dei viaggi sono moltiplicate le morti. Sono i buonisti, quelli che mettono in scena una recita continua ad essere corresponsabili di queste tragedie. Bisogna smetterla con questa ipocrisia. Possiamo accogliere un numero limitato di persone, dobbiamo aiutarli in maniera più diretta a casa loro, ma favorire con operazioni criminogene come Eunavfor Med o Mare sicuro le attività degli scafisti è una scelta assurda. Chi oggi ricorda i morti dovrebbe farsi un esame di coscienza e rendersi conto che questa politica delle porte aperte e di trasporto continuo di clandestini a vantaggio dei trafficanti è stata la prima causa della frequenti tragedie nel Mediterraneo. I veri sciacalli sono coloro che hanno alimentato il dramma che è sotto i nostri occhi. Non partecipiamo al coro degli ipocriti, anzi ne denunciamo le responsabilità” Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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