“È ovvio che la responsabilità penale è personale e che il ministro Boschi non può essere considerata responsabile delle eventuali malefatte del padre nell’ambito della Banca Etruria. Resta però evidente il contrasto tra questo sottofondo inquietante e le scelte del governo in materia di banche. Sono stati fatti decreti e provvedimenti di varia natura che hanno oggettivamente facilitato chi ha mal gestito diversi istituti di credito. Il problema quindi non è quello delle colpe dei padri che non possono ricadere sui figli, ma la spregiudicata azione dei figli tesa a minimizzare vicende gravissime. Peraltro, resta aperto il tema dei rimborsi dei risparmiatori truffati da Banca Etruria e dalle altre banche venete, emiliane e marchigiane. Le cifre stanziate sono inadeguate e non sono state nemmeno utilizzate. Renzi e la Boschi se ne sono fregati del popolo rapinato da banchieri cinici. Questa è la vicenda grave, questa è la responsabilità dei figli che amplifica i reati dei padri. È scandaloso che a mesi di distanza non ci sia alcuna procedura in atto per tutelare chi è stato massacrato. Si era parlato di Cantone come gestore del processo si rimborso. Ma lui stesso ha detto che il governo è rimasto fermo. Questa è la vergogna della quale dobbiamo parlare. Uno scandalo che investe direttamente Renzi e Boschi figlia”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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