“Avevano tanta fretta di approvare la norma sui diritti ma quando hanno visto che non avevano i numeri hanno chiesto la sospensione della discussione. È Zanda con il vertice del PD che non vuole andare avanti, solo perché ha preso atto che nell’Aula del Senato era in minoranza la proposta illegale e incostituzionale del canguro, benché tollerata dalla presidenza del Senato, tutt’altro che imparziale. La sospensione della seduta su richiesta delle sinistre è una fuga dal campo e dal confronto democratico, perché quando la sinistra non ha i numeri interrompe la discussione e fugge. Noi vogliamo il confronto e il voto con trasparenza, ma preso atto che avrebbero perso con i loro trucchi hanno sospeso la discussione. Un atteggiamento vile, incostituzionale, intollerabile, guidato da Zanda in persona che non ha nemmeno solidarizzato oggi con i suoi parlamentari oltraggiati con parole scurrili da un eurodeputato del Pd. Che pena!”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).