“Rinnovo il pubblico appello al Presidente della Repubblica Mattarella perché impedisca le nefandezze che vorrebbe attuare, in tema di servizi segreti, Matteo Renzi. Una sostanziale privatizzazione, con l’inserimento del suo amico e sodale Marco Carrai all’interno di questa struttura, con il pretesto di aumentare la cyber sicurezza, sarebbe una decisione senza precedenti. Saremmo di fronte a una sorta di servizio segreto personale di Renzi per difendersi dai problemi che lo stanno sommergendo e forse per creare disturbo agli avversari sgraditi. Il Presidente della Repubblica non può consentire una devastazione di questa natura. Per ora ci siamo limitati a gesti simbolici come una piccola presenza nella sede del COPASIR, dove peraltro assurdamente Forza Italia è ancora esclusa. Abbiamo denunciato pubblicamente la vicenda. Abbiamo assistito a risposte penose del Ministro Boschi, peraltro impegnata in altri conflitti d’interesse, o a mosse temerarie del Presidente del Consiglio Renzi. Non molleremo la presa. Sono in gioco valori fondamentali riguardanti la democrazia, la sicurezza, la privacy di questo Paese. La sola idea di proporre uno come Carrai, del quale si deve ancora chiarire la vicenda dell’abitazione di Firenze in via degli Alfani, dimostra quanto sia in difficoltà Renzi. In condizioni normali una persona tranquilla non avrebbe avanzato una proposta simile. Attendiamo che cali il sipario su questa ipotesi. E ribadiamo che si tratta di un grave attentato alla stessa sicurezza delle istituzioni”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI)
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