“Renzi riferisca subito sulla sconcertante notizia riportata dalla stampa che vorrebbe l’imprenditore suo intimo amico, Carrai, a capo di un’agenzia per la sicurezza informatica – dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI) – . Ho presentato un’interrogazione urgente per sapere se è vero che il presidente del Consiglio intenda affidare per decreto a una persona come Carrai la guida delle attività di cyber security nell’ambito dei nostri servizi di sicurezza. Tale incarico richiede attitudini professionali e competenze che francamente non appaiono alla portata di Carrai, senza considerare lo stretto rapporto che lo lega al Presidente del Consiglio. Un legame che in passato portò lo stesso Renzi a fissare il domicilio in una abitazione di proprietà di Carrai. Inoltre, molteplici esponenti del mondo della sicurezza e dell’intelligence trovano sconcertante questo eventuale incarico non solo per i rapporti tra Renzi e Carrai ma anche perché si metterebbero nella disponibilità di Carrai notizie riservate delle nostre agenzie di intelligence. Chiedo che Renzi smentisca questa notizia o, se vera, spieghi quali siano le competenze di Carrai, o se non ritenga più opportuno volersi astenere da una decisione sconcertante. La nomina rappresenterebbe un ulteriore capitolo di una vicenda inquietante relativa al controllo degli apparati dello Stato da parte di Renzi, sia attraverso scelte discutibili sotto il profilo della competenza e della qualità, sia attraverso interventi normativi che nel campo delle Istituzioni e dell’informazione stanno alterando il quadro degli equilibri istituzionali. Senza considerare la gravissima e perdurante esclusione di alcuni gruppi parlamentari dal Copasir, in palese violazione dei principi di pluralismo e democrazia”, conclude Gasparri.
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