“Venerdì L’Espresso ha pubblicato un articolo sulle Fondazioni che fanno capo a esponenti politici. Presiedo da anni Italia Protagonista, una Fondazione che svolge una trasparentissima attività con costi molto bassi e, quindi, una limitatissima attività di autofinanziamento. L’Espresso ha chiesto, come era suo diritto, i dati delle diverse Fondazioni alla Prefettura e per quanto riguarda Italia Protagonista ha ottenuto una risposta che indicava negli organi direttivi esponenti spagnoli e del Costa Rica, in qualche modo appartenenti al mondo cattolico. Non ci sarebbe stato niente di male se la notizia non fosse stata totalmente falsa e utilizzata per dipingere Italia Protagonista come uno strumento a cavallo tra Italia e altre realtà. Ho immediatamente reagito con la testata, contestando la falsità delle notizie e, quando L’Espresso ha pubblicato in rete un atto della Prefettura di Roma che indicava effettivamente i nomi sbagliati, ho contattato la Prefettura stessa questa mattina. Poco fa la Prefettura di Roma ha ammesso di essersi sbagliata. Praticamente, come si evince dalla lettera inviata all’Espresso dal vice prefetto, sono stati indicati dei nomi assolutamente estranei a Italia Protagonista al posto di altri. L’Espresso, forte delle notizie ufficiali ma false della Prefettura, le ha divulgate, traendo anche delle arbitrarie conclusioni basate sui dati falsi ricevuti. Se ne desume che la Prefettura di Roma, organo dello Stato, divulga bugie. Si giustificano con le difficoltà della tecnologia. La verità è che Roma ha una Prefettura che non dice cose vere. Se avessero per errore indicato delle persone di malaffare nell’ambito della mia Fondazione quale danno avrebbe avuto la mia reputazione? Per queste ragioni, affinché la punizione sia esemplare, chiederò domani stesso al procuratore della Repubblica di Roma di ricevermi per presentargli personalmente la denuncia che avrò provveduto a presentare presso gli organi competenti, chiedendo un accertamento immediato delle gravi responsabilità del Prefetto di Roma. Chi fu inerte per funerali con elicottero di Casamonica, tanto più può dare dati falsi in relazione all’attività di persone pubbliche, di Fondazioni e di esponenti politici. Ma tutto questo è un lusso che la Capitale d’Italia non si può permettere. Non mi fermeró fino a quando non avrò ottenuto il risultato che mi prefiggo”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI)
FONDAZIONI: GASPARRI, FALSE NOTIZIE DIFFUSE DA PREFETTURA SU ITALIA PROTAGONISTA
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