“La stalla viene chiusa quando i buoi sono già scappati. L’indagine tardiva sui vertici di Banca Etruria ha il sapore di una beffa. Bisognava bloccare questi personaggi prima. Noi chiediamo la cacciata immediata di Visco e dei vertici della banca d’Italia che non hanno tutelato il risparmio, violando anche un principio consacrato dalla Costituzione; l’avvio immediato di una commissione d’inchiesta parlamentare con i poteri della magistratura per mandare in galera chi ci deve andare; la discussione sia alla Camera che al Senato della mozione di sfiducia sulla Boschi, che deve mettere in luce gli intrecci che si sono sviluppati intorno a lei e intorno a Renzi in tante occasioni. Dai rapporti con Serra e Carrai, alle vicende del decreto sulle banche popolari che determinò degli accertamenti per il sospetto di insider trading. Fino alle più recenti vicende della Banca dell’Etruria con i riflessi normativi che potrebbero essere stati condizionati nell’azione del Governo dai conflitti d’interesse esistenti. Vogliamo, dobbiamo e possiamo dimostrare che Renzi, la Boschi e tutti i presunti rottamatori della Leopolda fanno parte di quel mondo della sinistra che dalle vicende Consorte-BNL, alle vicende del Monte dei Paschi con Mussari e compagni, a quelle attuali, ha sempre avuto un rapporto da approfondire con il mondo bancario. Un rapporto che potremmo definire inquietante e che deve essere al centro sia della discussione sulla sfiducia alla Boschi che dell’inchiesta parlamentare. La sinistra bancaria ha fatto troppi danni alla vita del Paese con le varie generazioni che si sono succedute per non essere messa sul banco degli imputati”. Lo dice il senatore Maurizio Gasparri (FI)