“Con una lettera ho chiesto che sia la Commissione di vigilanza, come era avvenuto in passato, ad esaminare il nuovo piano informazione quando la RAI lo avrà definito. Prendo atto, con grande soddisfazione, che è stato gettato nel cestino il cosiddetto piano “news room” che aveva preparato Gubitosi. E che in molti avevamo contestato in Commissione di vigilanza e che poi soltanto io avevo criticato per la confusione che creava. Nessun risparmio documentato, unificazioni cervellotiche come quelle tra il Tg3, Rainews e la Tgr, testate con strutture e finalità diverse. Era un’idea strampalata, che non avrebbe causato nessun risparmio ma avrebbe generato solo confusione e dequalificazione. La RAI ha nei suoi telegiornali il prodotto di punta, che va salvaguardato e semmai potenziato, e tutelato anche nella sua natura pluralista. Avevo non ragione ma stra-ragione. Sono contento di questa vittoria, anche se resto perplesso fortemente per la mancata valorizzazione di risorse professionali interne che sarebbero ben in grado di attuare i processi di modernizzazione di cui la RAI ha bisogno. Attendo quindi che la RAI definisca il piano e fin d’ora dico che dovrà essere, come nel passato, la Commissione di vigilanza ad esaminarlo dettagliatamente, e in questo senso mi rivolgo in particolare all’onorevole Pisicchio, che da relatore su questo tema svolse un attento lavoro che potrà certamente riprendere. Il partito di Rizzo Nervo e company, che aveva anche i suoi terminali in Commissione di vigilanza risale sconfitto e in disordine quelle stesse valli che aveva disceso con baldanzosa sicurezza”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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