“Il dibattito sui numeri al Senato circa la tenuta della maggioranza è tragico-comico. Transfughi e trasformisti vari sono visti come appestati ma poi sotto banco si continua a trattare con loro e non solo. D’altra parte quello che è accaduto in occasione della votazione dell’articolo 2 è chiaro e penoso. Non si riscrive la Costituzione con uno o due voti di scarto e questo dovrebbe essere chiaro anche al Capo dello Stato. L’idea renziana è la mortificazione del Senato e delle istituzioni democratiche. Tra testi scritti con i piedi, pressioni inaccettabili di Palazzo Chigi, compravendite e degenerazioni varie il degrado è totale. Resta poi la grande vergogna di una riforma sbagliata, nata come un compromesso tra le correnti di un Pd eternamente lacerato, e che offende il ruolo costruttivo e fondamentale delle opposizioni”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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