“Il solito trucco di Matteo: togliere per prendere di più. Questo c’è dietro la storia del canone in bolletta. Fingere di passare da 113 a 100 euro ma intanto far pagare il doppio a cittadini che hanno più case o a chi ha un’utenza elettrica per uno scantinato. In questo modo gli incassi si dilatano e i cittadini mediamente pagheranno di più. Insomma, una truffa che ovviamente impediremo. Per quanto riguarda gli aspetti tecnici di incasso ci si può confrontare. Ben vengano riduzioni ed esenzioni ma pagamenti multipli a carico delle stesse famiglie sono una barbarie che non consentiremo, così come il pagamento di un canone da parte di chi ha un’utenza per un’attività commerciale dove lavora e certamente non guarda la tv”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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