“Rivolgo un pubblico appello al prefetto Gabrielli che difende, al di là dell’evidenza, il Comune di Roma che invece andrebbe sciolto per infiltrazione mafiosa. Basta leggere il principale quotidiano romano, a pagina 3, per scoprire ad esempio le valutazioni della Commissione di accesso prefettizia su Mirko Coratti, già presidente del Consiglio comunale finito agli arresti. Nella relazione si legge che Coratti avrebbe agito “forzando le prerogative della sua funzione per trasformare la funzione di controllo e di indirizzo del Consiglio comunale sull’esercizio del potere di indirizzo della giunta su controllate come Ama in strumento di intervento diretto e personale sulla assegnazione dei lavori da parte dell’azienda”. Nella relazione si evidenziano poi altri gravi episodi avvenuti nel 2014, come la conferma di Fiscon a direttore generale dell’Ama. Fiscon è apparso il punto di riferimento dell’organizzazione criminale nella controllata, per la cui riconferma si è intervenuto su più esponenti del Consiglio comunale. Un risultato del quale Buzzi si vantò per sms. Se oggi insomma ci si indigna perché Roma è sporca bisogna andare indietro. Prendere atto che la relazione dei tre esponenti della prefettura è arrivata esattamente alla conclusione dello scioglimento che altri livelli dello Stato stanno invece negando. Perché il prefetto Gabrielli ha assunto questa posizione? Una posizione politica, scomoda, a mio avviso sbagliata e rischiosa perché il contenzioso si protrarrà e la relazione dei tre prefetti diventerà un elemento di accusa nei confronti di chi dovesse opporsi allo scioglimento. Gli episodi sono innumerevoli e quella relazione dovrebbe essere ampiamente discussa anche nella Commissione antimafia dove il Pd sta invece facendo ostruzionismo. Prefetto Gabrielli, faccia la sua parte in nome della legalità proprio per gli importanti incarichi che ha ricoperto nel passato e la funzione che ricopre oggi. Non copra chi, di destra di centro o di sinistra, non merita di continuare a operare nelle istituzioni democratiche della Capitale d’Italia”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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