“Con un’errata decisione presa ai tempi del governo Monti, sono state soppresse le cerimonie annuali delle diverse forze di polizia e forze armate. Si parlò di esigenze di risparmio, trascurando la valenza simbolica, morale e sociale di questi eventi. Ho chiesto con una interrogazione di ripristinare tali eventi, anche perché l’applicazione di questa direttiva è discrezionale. Mentre Polizia Penitenziaria, Polizia di Stato, Guardia di finanza e singole forze armate hanno rinunciato ai loro tradizionali eventi nazionali, si apprende che l’Arma dei Carabinieri ha tenuto a Roma una solenne cerimonia con schieramento di truppe, tribune, inviti, carosello storico del reggimento a cavallo. Bene hanno fatto i carabinieri. Ma allora quali sono le direttive? E i costi? Perché alcuni tengono parate ed eventi di rilievo nazionale e altri no? Si ripristini per tutti il momento celebrativo o si spieghi quale sia la logica seguita. Celebrare chi si sacrifica in divisa per la collettività è un dovere e una opportunità da rinnovare, ma per tutti”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
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