CASO MORO: GASPARRI, IN COMMISSIONE DIMOSTRATA NON CREDIBILITA’ TESI IMPOSIMATO
“La commissione Moro deve concentrare la sua attività sulla possibilità di acquisire nuovi elementi sulla strage di via Fani e sull’uccisione di Moro attuata dalle Brigate rosse. La verità storica e giudiziaria è stata accertata in modo incontrovertibile, ma sarà utile l’approfondimento riguardante alcune figure del brigatismo che hanno partecipato a quei tragici eventi e il cui ruolo non è stato sufficientemente chiarito. Resta l’assoluta non credibilità di altre ricostruzioni fantasiose che hanno inquinato il dibattito. Ieri sera a tratti è stata comica l’audizione di Ferdinando Imposimato, autore di un libello su cui la procura di Roma ha aperto un’inchiesta. La tesi degli appostamenti di militari sopra il covo in cui era sequestrato Moro e di altri militari nei dintorni è farneticante. Imposimato, nel rivendicare le sue tesi, si è avvalso di un presunto segreto per sottrarsi al confronto. È apparsa chiara a tutti l’inconsistenza della sua tesi. Imposimato ha fatto anche ricorso all’offesa e all’insulto quando si è trovato alle strette. Credo comunque che sia stata dimostrata l’assoluta non credibilità della sua versione, della quale la commissione dovrà tenere in debito conto quando giungerà alle conclusioni del suo lavoro”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
Roma, 26 marzo 2015