PIRELLI: VICENDA TRISTE. SIAMO DIVENTATI COLONIA CINESE
“I cinesi, con società pubbliche guidate da ex dirigenti del partito comunista, accumulano profitti grazie alla concorrenza sleale che fanno a tutto il mondo e poi si comprano le nostre aziende, pezzi d’Italia e del mondo. Questa è la morale della triste vicenda Pirelli. In Cina non esistono regole per il mondo del lavoro. Si inquina a più non posso, si produce senza alcuna norma a basso costo mettendo sul mercato merci di scarsa qualità ma a prezzi bassi. Tutto ciò, insieme anche alle delocalizzazioni di imprese occidentali in Cina, mette in ginocchio le aziende che invece continuano a produrre in Italia e in Europa. C’è un’alterazione delle regole di mercato, siamo all’opposto della libera concorrenza. È una realtà inaccettabile. Bisogna aprire una riflessione seria e iniziare a impedire l’accesso ai nostri mercati a chi si comporta da bandito. Sarà pur vero che la Cina è un mercato potenziale per i nostri prodotti, ma in realtà siamo noi che stiamo diventando una colonia della Cina. Reagiamo o saremo destinati a scomparire”. Lo dichiara il sen. Maurizio Gasparri (FI).
Roma, 23 marzo 2015