Interessante il dibattito nel Pd, talmente impegnato nel suo congresso permanente che ha proposto per il Csm una persona senza titoli e quindi subito estromessa con colossale figuraccia per il partito di Renzi. Ma alla fine, in materia di lavoro, la montagna partorisce un topolino.
La questione dei licenziamenti disciplinari, ricordo la vicenda Fiat-Melfi con sorprendenti reintegri finali, non è secondaria. Si rischia di rendere eterna la tutela di chi causa deliberatamente danni alla propria azienda. Insomma, guardiamo bene i contenuti prima di ipotizzare voti o aperture. L’unica cosa vera Renzi l’ha detta rilevando che in cinque anni la disoccupazione è raddoppiata, dal 7 al 14 per cento. Cinque anni fa governava Berlusconi e da allora speculazioni, manovre politiche, aggressioni giudiziarie contro Berlusconi ci hanno ridotto così. Renzi ammette che Berlusconi è più bravo di lui e dei tristi Monti e Letta.