“Grande apprezzamento per le attività svolte da Giuli e dalla Borgonzoni nel campo della cultura, del cinema e dell’audiovisivo. La proposta di legge che ho presentato per l’istituzione del Mistero del cinema vuole semplicemente dare cittadinanza a una giusta tesi rappresentata da un grande autore del cinema italiano come Pupi Avati, che ne aveva parlato alcune settimane fa. Voglio che nel confronto, nel dibattito politico e parlamentare, questa tesi possa trovare spazio. I rappresentanti devono dare voce alle tesi dei rappresentati, che nel dibattito avanzano proposte che hanno un loro fondamento. Quindi nessun giudizio su chi oggi ricopre degli incarichi, ma la speranza che loro stessi o altri nel futuro possano, con competenze e poteri maggiori, seguire alcuni settori decisivi come quello del cinema e dell’audiovisivo. Le letture provinciali sono per gli impreparati. Le critiche becere sono, invece, della banda degli ignoranti, degli zero che da ‘uno vale uno’, sono passati allo ‘zero vale zero’. Patetiche poi le proposte riduttive e minimaliste del Pd”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Roma 16 aprile 2025