“La verità sull’inchiesta mafia-appalti irrompe nei lavori della commissione antimafia grazie all’audizione del generale Mori e del colonnello De Donno, che con la loro discrezione puntuale dei fatti hanno dato luogo a un’audizione dalla valenza storica. Le bugie delle persecuzioni giudiziarie alimentate contro di loro e contro altri, con vicende giudiziarie che si conclusero con la loro assoluzione, hanno trovato nella lunga analisi di Mori e De Donno una descrizione puntuale ed esaustiva. Questa relazione, con il deposito di un documento dalla valenza storica, segna un primo e un dopo nell’attività della Commissione antimafia. Possiamo ora inchiodare quelli che hanno perseguitato gli eroi delle indagini antimafia come Mori e De Donno, stretti e fidati collaboratori del dottor Borsellino. Saremo chiari contro i mestatori collocati in molti palazzi, che al servizio di oscuri interessi hanno cercato di allontanare la verità. Andremo fino in fondo. Con le domande che faremo nelle prossime sedute saremo puntuali e faremo nomi e cognomi dei responsabili, alcuni in un palese conflitto di interesse, che non gli consentirà di prendere la parola nella Commissione, dalla quale dovrebbero andarsene via definitivamente. Possiamo finalmente fare luce in maniera chiara, in attesa che anche le sedi giudiziarie finalmente si muovano. Mori e De Donno sono stati eroi dell’azione antimafia al fianco di personalità come Falcone e Borsellino. Altri invece hanno imbastito processi senza fondamento, finendo di fatto per aiutare chi stava dalla parte del male. Con queste audizioni iniziate oggi potremo riscrivere finalmente in maniera corretta l’elenco dei buoni e dei cattivi, che qualcuno ha manipolato ad uso e consumo delle sinistre politiche e togate”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Roma 16 aprile 2025