“Il decreto sicurezza è arrivato dopo che il disegno di legge sullo stesso tema era stato per un anno in discussione alla Camera e molti mesi al Senato per l’ostruzionismo del Pd e dei grillini. Noi dobbiamo far entrare in vigore quelle norme e il decreto entro 60 giorni sarà convertito. Gran parte del provvedimento è dedicata anche alla deterrenza, alla dotazione di videocamere per le Forze di polizia e alla loro tutela legale. Se un poliziotto deve sostenere delle spese legali per difendersi, oggi ci rimette di tasca propria. Noi diciamo che chi risulta dalla parte della ragione deve avere un rimborso. Vengono poi inasprite una serie di norme, perché ogni giorno abbiamo poliziotti e carabinieri feriti. Gli ultimi li abbiamo avuti domenica scorsa per il derby allo stadio Olimpico. Non è giusto che per un derby 24 poliziotti siano stati feriti, alcuni anche con danni gravi. A Torino c’è stato un rave party, non se ne sentiva parlare da tempo, e anche lì altri agenti feriti. Poi c’è la questione della Tap. Quindi intanto c’è una maggiore tutela del personale, perché bisogna capire che chi tocca una divisa va incontro a sanzioni gravi. Poi non è che si impedisce di manifestare, però si punisce in modo più serio un blocco stradale. Quanto alle norme che hanno generato una maggiore discussione in Parlamento, il decreto ne ha attenuato la formulazione. Per esempio la detenzione delle madri con bambini, che deve essere fatta in strutture adeguate”. Così a L’Aria che tira, su La7, il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Roma 15 aprile 2025