“Noi rispettiamo la Costituzione italiana e i trattati internazionali. I soldati italiani si muovono in tutto il mondo su un mandato dell’Onu e non per fare guerre. E chi vuole mandare i soldati in Ucraina mentre ancora ci sono i bombardamenti è un pazzo. L’Italia non farà questa scelta. E’ stato detto con chiarezza. E noi non prendiamo neanche lezioni di pacifismo da chi va a fare il pacifista convocato da nani e ballerine, da attori e guitti in una piazza di Roma, da un giornale che vende un decimo delle copie rispetto a quando era il giornale partito di Scalfari e dava gli ordini alla sinistra. Ora tentano di darvi gli ordini e non vi fanno neanche parlare, perché se avessero parlato, i politici di sinistra avrebbero detto in quella piazza dieci cose diverse. Avete lasciato la parola ai comici che fanno ridere meno di voi, perché sono pure comici tristi quelli che vanno in queste piazze. Poi, per quanto riguarda la subalternità, ricordo che c’era qualcuno che veniva chiamato dal presidente americano ‘Giuseppi’ e che aprì le porte dei servizi segreti italiani a un ministro americano. Lo stesso che ha aumentato di 3 miliardi la spesa militare quando era Presidente del Consiglio. Quindi noi non vogliamo fare guerre, siamo gli eredi di una tradizione di pacifismo vero. Silvio Berlusconi, è stato l’attivista pacifista più produttivo della storia contemporanea, perché lui ha portato a Pratica di Mare l’Oriente e l’Occidente a parlarsi. L’Europa contava, l’Italia contava. Noi auguriamo alla Presidente Meloni, al governo di cui facciamo fieramente parte, di essere capace di ripetere quelle imprese”. Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo in Aula in dichiarazione di voto sulle comunicazioni della presidente del Consiglio in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma 18 marzo 2025