“Qualche settimana fa Mario Draghi, incaricato dall’Unione Europea di stilare un piano per il futuro, ha illustrato un piano da 800 miliardi di euro l’anno. Ho sentito Mario Draghi e gli ho chiesto dove intendesse prendere questi soldi. Con un debito? Lui mi ha detto che ‘è tempo di spendere’. È giusto. Ma ricordo che quando lui era Presidente del Consiglio anche un emendamento da 100mila euro senza coperture veniva rispedito al mittente. Allora io ho preparato un piano da mille miliardi. Perché se non c’è l’obbligo di indicare una copertura, si prende la penna e si scrive un piano. Mentre il piano illustrato dalla Von der Leyen è molto chiaro. Non bisogna togliere un euro dalla spesa sociale. Ma dobbiamo fare degli investimenti, anche in debito, e lo diciamo da anni. Dai tempi di De Gasperi, poi lo ha detto anche Berlusconi, si sostiene che una difesa europea è necessaria. Senza che sia calcolata nel rapporto deficit-Pil. Così la fase successiva porterà solo risparmio. Anche Draghi disse che esiste il debito buono e il debito cattivo. Lo sperpero è il debito cattivo, la spesa sociale che fa crescere l’occupazione, come sta facendo il governo di centrodestra, è un debito buono”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a Restart su Rai3
Roma 10 marzo 2025