“Bisogna introdurre in Europa regole di maggiore severità per contrastare il terrorismo. L’assassino che ha ucciso a Mulhouse, urlando Allah Akbar, era uno jihadista algerino già noto alle forze dell’ordine e inserito nella lista delle persone sotto osservazione per terrorismo, istituita dopo gli attentati contro Charlie Hebdo del 2015. Ancora una volta, come ho già denunciato in passato, si conferma la regola tragica per cui gli assassini sono stati identificati e individuati, ma purtroppo lasciati liberi di agire. Comprendo bene che un fermo preventivo di persone di questo tipo si può scontrare con regole ordinamentali fondamentali. Ma è tempo di avere più coraggio. Ci sono persone individuate, inquadrate e riconosciute che, lasciate a piede libero, poi uccidono. Noi siamo la culla del diritto, siamo il mondo occidentale che dei diritti delle persone si fa garante, a differenza dell’oscurantismo del fondamentalismo islamico. Tuttavia l’impotenza di vedere potenziali assassini individuati agire e seminare morte senza che qualcuno prima li abbia potuti bloccare ci pone degli interrogativi. Se questi potenziali assassini sono schedati, perché li lasciamo liberi di trasformarsi in omicidi a un qualsiasi angolo di una strada di una nostra qualsiasi città europea?”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
Roma 24 febbraio 2025