“La riforma della giustizia è indispensabile visto l’uso politico della giustizia e la sua inefficienza. Voglio ricordare il caso del senatore Esposito del PD, che ha dovuto attendere sette anni perché si stabilisse che era stato illegalmente intercettato. Renzi, esponente del centro-sinistra, già segretario del PD, ha dovuto attendere un proscioglimento dopo le accuse che lo hanno colpito. Il ministro Salvini è stato sottoposto a un processo per avere difeso la sicurezza del Paese. Lo stesso Lo Voi, che ha mandato l’avviso di garanzia, chiedeva sei anni per Salvini che, invece, è stato assolto. Ho citato la Lega, Renzi ed il PD, casi che non riguardano il mio partito e Berlusconi, per far capire lo stato delle cose. Ci dicevano che parlavamo di giustizia per difendere Berlusconi, oggi Berlusconi non c’è più e la giustizia è peggio di prima”, così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a ‘Tra poco in edicola’, su Rai Radio1. “La separazione delle carriere serve ad attuare l’articolo 111 della Costituzione, che fu introdotto negli anni ‘90 per il giusto processo. Le parti, l’accusa e la difesa, devono stare davanti a un giudice neutrale che non appartenga allo stesso ordine giudiziario in cui, con le porte girevoli, si entra e si esce dalla magistratura. E il vero cambiamento deve essere il sorteggio al CSM. Per motivare la riforma della giustizia basta citare l’episodio riguardante Palamara al CSM e l’intercettazione uscita su tutti i giornali in cui si sente un suo collega della Procura di Viterbo dirgli che Salvini aveva ragione e Palamara confermare l’innocenza di Salvini, salvo affermare anche che aveva avuto l’ordine di attaccarlo e aggredirlo. Intercettazione mai smentita. Ma chi l’ha dato questo ordine? Questo dimostra come la magistratura non va riformata, ma rifondata. Lo Voi si dimetta”.
Roma 29 gennaio 2025