“Avere la senatrice Segre su questi banchi è per noi motivo di onore e costante richiamo a quei valori di umanità e di libertà che nel ‘900, con l’orrore dell’olocausto, ma non solo nel 900, sono stati calpestati più volte. Le manifestazioni di intolleranza e gli insulti continuano anche sui social, mezzi che spesso, invece di accompagnare un progresso civile di comunicazione, determinano un imbarbarimento del linguaggio dal quale sembra non esserci difesa. Anche le leggi e gli interventi, infatti, raramente riescono a sfondare il muro dell’anonimato dietro al quale in tanti sfogano la loro follia. Rinnoviamo quindi una volta di più non solo la solidarietà per questi fatti, ma la stima per quello che la senatrice Segre rappresenta nella storia italiana, europea e mondiale, vista l’enormità degli eventi di cui lei è stata testimone e vittima. Mi voglio infine scusare come uno dei membri più anziani di questa Assemblea, anche se non ho colpe, perché alcuni non hanno ritenuto di rimanere in Aula per ascoltare queste parole ed esprimere la solidarietà. E quindi mi scuso io per chi ha fatto un errore di cui si scuserà certamente con lei e con la pubblica opinione”. Così, intervenendo in Aula, il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.
Roma 29 gennaio 2025