“Già nel ’90 è stata varata una norma che consente agli adulti tossicodipendenti di uscire dal carcere e andare in comunità. Noi dobbiamo intensificare l’uso alternativo del carcere per chi ha una condanna fino a sei anni. Ci sono a volte meccanismi burocratici, li state affrontando come Ministero della Giustizia, se ne sta occupando il sottosegretario Mantovano con delega alle dipendenze. Dobbiamo correre di più. Quello è un modo virtuoso di affrontare l’emergenza carceraria. Una comunità non ha le sbarre, non si è detenuti, ma si segue un percorso educativo per non tornare dallo spacciatore di quartiere a distruggersi una volta usciti. Sono stato alla celebrazione di Molino Silla per il centenario di Don Gelmini, pure lui perseguitato dalla giustizia in vita ma oggi la sua opera continua. Perché ci sono giudici che ci guardano da più in alto e che sanno valutare l’operato di noi umani. E qualche giudice più elevato ha detto che quella comunità valeva la pena di esistere, infatti ancora c’è”. Lo ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo in Aula durante la relazione del ministro Nordio sull’amministrazione della giustizia.
Roma 22 gennaio 2025