“Incoraggiati dalle iniziative della Magistratura, dalle parole ambigue di persone che dopo aver guidato la Polizia hanno messo in discussione l’operato del popolo in divisa, come ha fatto recentemente Gabrielli, spinti da una demagogia che talvolta affiora anche nel campo dell’informazione e in quello della politica, ieri i teppisti della sinistra si sono resi protagonisti di aggressioni e di violenze a Bologna ed a Roma. Ancora una volta atteggiamenti di antisemitismo o veri e propri agguati agli esponenti dei Carabinieri e della Polizia impegnati nell’ordine pubblico. È una situazione intollerabile. E chi fa ostruzionismo al disegno di legge sulla sicurezza al Senato è responsabile di quanto sta avvenendo. La condotta del Pd e dei grillini è vergognosa. Si ostacola il varo di un provvedimento indispensabile, che semmai deve essere inasprito per tutelare maggiormente la legalità, l’ordine, le donne e gli uomini che ci difendono nelle strade italiane. Bisogna accelerare l’approvazione del disegno di legge sulla sicurezza. Superando ogni forma di ostruzionismo e mettendo all’angolo alcune argomentazioni pretestuose, che talvolta vengono attribuite a vari ambiti istituzionali. Argomenti ridicoli che non hanno alcun fondamento giuridico e che non devono ostacolare un’azione legislativa volta a tutelare non solo cittadini, ma anche e soprattutto il popolo in divisa. Per Forza Italia la salvaguardia degli appartenenti alle Forze dell’ordine è un’assoluta priorità. Chiederò, come Capogruppo, nelle prossime ore di passare direttamente in Aula per la discussione del disegno di legge sulla sicurezza. Così davanti al Paese si capirà chi, le varie sinistre all’opposizione, sta dalla parte di chi aggredisce il popolo in divisa, e chi, come Forza Italia ed il centrodestra, stanno invece dalla parte giusta. È ora che ciascuno si assuma, dai massimi vertici istituzionali ai livelli più bassi, le proprie responsabilità davanti agli italiani”. Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
Roma 11 gennaio 2025