“Assistiamo in questi giorni a magistrati che hanno dato luogo a comizi e manifestazioni politiche, cosa che la magistratura non dovrebbe fare in un mondo normale. Mi riferisco al comizio con Santalucia ed altri avvenuto a Bologna giorni fa a sostegno di un magistrato che aveva emesso un’ordinanza simile a queste. Mi riferisco alla sequela di comizi che abbiamo visto dal Campidoglio di Roma, dalla sala della Protomoteca, al congresso sessantennale di Magistratura Democratica, preceduto da un magistrale articolo di Facci sul Giornale. Nel sessantennale della sua costituzione, Magistratura Democratica poteva cogliere l’occasione per scusarsi di dichiarazioni deliranti rilasciate nell’arco di questi 60 anni, che Facci ha pubblicato sul Giornale e che molti forse non conoscono. Dichiarazioni di appoggio a qualsiasi situazione di contestazione, di ribellione, secondo cui la magistratura ha il compito, questo è lo stillicidio di dichiarazioni di Magistratura Democratica, di essere un contropotere, di dover riscrivere la storia, di doversi opporre al Parlamento. Ha fatto bene il vicepresidente del Consiglio Tajani poco fa a dire che questa decisione di Roma è un ulteriore atto che contrasta la tripartizione dei poteri, l’esecutivo, il giudiziario e il legislativo. La magistratura ha deciso, in buona parte, di sostituirsi al potere del Parlamento e del Governo. E questa è una scelta eversiva”.
Così il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri intervenendo in Aula a Palazzo Madama sulla decisione del Tribunale di non convalidare il trasferimento dei migranti in Albania.
Roma 11 novembre 2024