“Esprimiamo la nostra solidarietà al presidente La Russa, che è il più coinvolto in qualsiasi dossieraggio. Non conosco i dettagli della vicenda milanese, se non quelli che ho letto sulla stampa. Il fatto che qualcuno abbia incarichi o meno, che si debba dimettere o meno, riguarda valutazioni che farà lo stesso interessato, che personalmente non conosco, e che faranno gli organi che dirige di ordine territoriale. Io credo che dovremo fare un dibattito in Aula su queste questioni per valutare se l’Autorità della privacy lavora bene, se l’Autorità per la cybersicurezza, istituita da un paio d’anni, funziona bene. Abbiamo mille apparati, mille autorità e un milione di intercettazioni. E il mondo del centrodestra è statisticamente la vittima principale. Qualcosa non va. Il Parlamento se ne deve occupare”. Lo ha detto, intervenendo in Aula, il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri. “In tempi recenti, le vicende più eclatanti in tema di dossieraggi sono state tre – ha proseguito -. Oltre a quella milanese, c’è quella della Procura nazionale antimafia, sulla quale stiamo lavorando in Commissione Antimafia, dove abbiamo chiesto l’astensione di chi, essendo vicepresidente dell’Antimafia, Cafiero De Raho, non può indagare sulla sua attività precedente di procuratore nazionale Antimafia. C’è poi la vicenda della banca di Bisceglie. Che un bancario entri in tutti i conti correnti è sorprendente. E anche in quel caso il presidente La Russa è stato tra i colpiti. Ci sono norme che consentono di multare con cifre non irrilevanti le banche che commettono questi errori. Io mi auguro che qualcuno cominci a punire. Noi chiediamo che la Commissione Antimafia vada avanti senza conflitti di interesse interni, perché qui abbiamo chi prepara domande e risposte ma poi quando ci sono le intercettazioni di alcuni non bisogna parlarne. Noi tutto questo non lo possiamo accettare. Chiediamo trasparenza e discussione nel Parlamento”.
Roma 29 ottobre 2024