“Tra le recenti vicende assistiamo a tre casi. Il primo riguarda lo scandalo Striano e Procura nazionale Antimafia. Il più inquietante e grave a mio avviso, perché riguarda un luogotenente della Guardia di Finanza che, attingendo a banche dati varie, ha fatto una serie di accessi illegali su vari personaggi. Poi abbiamo avuto il caso dell’impiegato di banca che è andato a spiare i conti correnti di chiunque. Il terzo, degli ultimi giorni, riguarda professionisti dell’investigazione e dell’indagine che partono da quello che vuole sapere le notizie sul fratello, la moglie o il marito di un personaggio fino a diventare un ‘spionaggio industriale’. E iniziano così degli scambi di notizie riservate, che riguardano anche personaggi istituzionali. Ma gli strumenti ci sono. Abbiamo l’autorità della privacy, l’autorità della cybersecurity. Il Parlamento ha creato queste istituzioni di garanzia che, però, sembrano non proteggerci. Ormai viviamo in un mondo in cui con la tecnologia un hacker o un esperto, con password varie e altri metodi, può accedere ovunque. Mentre cinquanta anni fa era molto più complicato fare accessi illegali. Quindi è necessario che il controllo sia più severo”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri a Restart su Rai 3
Roma 29 ottobre 2024