“De Raho se ne deve andare dalla Commissione antimafia. E deve spiegare cosa è successo nella Procura antimafia quando lui la guidava. Altro che chiedere scusa. De Raho è chiamato a giustificarsi della degenerazione che ha caratterizzato la Procura antimafia sotto il suo regno. Quantomeno ci sono delle culpe in vigilando. Andremo avanti come treni su tutti gli scandali. La vicenda di Bisceglie deve vedere la banca chiamata a pagare, secondo le norme vigenti, una multa salata, pari a una percentuale del suo fatturato, per quanto ha fatto quel suo impiegato. La Procura nazionale antimafia, Striano e i suoi protettori, in divisa, senza o con la toga sulle spalle, dovranno rispondere all’attività investigativa della Commissione antimafia. E quest’ultimo scandalo, che esplode a Milano, dovrà trovare le giuste risposte sia nelle sedi giudiziarie che in quelle politiche. Sono i fautori del voyeurismo a tutti i costi, sono i difensori delle intercettazioni a strascico e per sempre, che sono parenti stretti di questa attività illegale di dossieraggio. Saremo implacabili e determinati. Io avevo chiesto da tempo, e rinnovo la proposta, un dibattito in Aula su queste vergognose degenerazioni. Senza fare sconti a nessuno. Nemmeno a quelli che da ex magistrati preparano le domande al telefono, con i loro colleghi di un tempo, in vista delle audizioni all’Antimafia. E nemmeno ai procuratori passati e presenti della Procura nazionale antimafia che hanno molte cose da spiegare. Trasparenza, legalità, giustizia per le banche, per la magistratura, per le procure e per tutti quelli che hanno violato le regole. E chiediamoci a che cosa servano tante autorità di vigilanza. Qualcuno cerca di mischiare le carte. Non glielo consentiremo. Conte, semmai, dovrà rispondere alla Corte dei Conti dei soldi che ha regalato a Grillo”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 28 ottobre 2024