“Nessuno potrebbe usare una definizione più efficacemente critica de ‘Le Iene’ di loro stessi. Il nome che si sono attribuiti qualifica questa forma di aggressione stradale e, a volte, addirittura domiciliare, che è stata praticata più volte e di cui tutti abbiamo subito le conseguenze. L’ultimo è il ministro Giuli. Le Iene hanno sempre dimostrato peraltro scarsa considerazione dei minori. Pare che abbiano turbato i figli di Giuli di nove anni e sei anni, con il loro atteggiamento notoriamente prepotente, invasivo e deformante della realtà. Ricordo ancora quando, anni fa, aspettavano i parlamentari davanti al Senato per sottoporli a domande di cultura generale, fatte da bambini di nove e dieci anni che, invece di andare a scuola di mattina, venivano portati da Le Iene a fare questa opera di disturbo, volta a dimostrare che i parlamentari non sapessero di questa o quella vicenda. Denunciai, con un intervento nell’aula del Senato, questo comportamento de Le Iene, che fu segnalato ai carabinieri, che cercarono di verificare se quei bambini venivano sottratti all’obbligo scolastico in un orario di scuola o se avessero le autorizzazioni necessarie. Le Iene, quindi, non rispettano né i propri figli né quelli degli altri, evidentemente. Il loro comportamento non appartiene al giornalismo, ma a un genere che loro stessi definiscono da ‘iene’. Si potrebbero usare anche altre immagini della fauna, ma credo che quella che loro stessi hanno scelto li qualifichi in maniera esatta. È un modo di agire da autentici grillini, che rappresenta un oltraggio per l’informazione vera e seria che, per fortuna, prevale in questo Paese. Prima a poi anche uno come Roma troverà un lavoro dignitoso e smetterà di far piangere bambini e di disturbare gente per strada. Per lui e colleghi commiserazione e null’altro”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 27 ottobre 2024