“Ogni comparto può chiedere di abolire le tasse, aumentare gli stipendi, aumentare i controlli. Infatti, basterebbe fare come ha fatto Draghi, che ha stilato un piano per l’Europa in cui ha elencato tutta una serie di esigenze e ha detto che per soddisfarle servono 800 miliardi di euro. Nessuno però ha chiesto dove si prenderanno quei soldi. Io posso fare un piano da 900 miliardi. E’ ovvio che un programma ideale è bello, però poi è impraticabile. L’agricoltura è il settore più sostenuto e sussidiato nell’ambito delle politiche europee. Ci sono ambiti come la sanità o altri settori su cui si investe molto meno. Poi si può discutere della qualità della spesa, però in termini assoluti l’agricoltura ha avuto molto. C’è, invece, sicuramente un problema di lentezza burocratica. Quindi al massimo si può intervenire su questo per semplificare le procedure, che già sarebbe un risultato. Poi è evidente che le attività illegali che minano quelle regolari vanno stroncate in tutti i settori. Dopodiché noi stiamo facendo poco su una illegalità strutturale che è quella internazionale. In Italia l’illegalità può essere l’eccezione, altrove è la norma di fronte alla quale alcune filiere ideologiche chinano la testa. Anzi, ce la propongono come modello”.
Roma 24 ottobre 2024