Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo alla conferenza stampa di Pro Vita Famiglia, ha dichiarato: “Con una interrogazione presentata tempo fa, ho denunciato le carenze dell’ospedale Careggi di Firenze per quanto riguarda l’uso della triptorelina, un farmaco che blocca la pubertà nei bambini di 12 e 13 anni per il cambio di sesso. La somministrazione di questo farmaco è avvenuta senza l’adeguata assistenza di psicoterapeuti specializzati per l’infanzia e quindi non rispettando i protocolli e le regole del Comitato di Bioetica e dell’Aifa. La mia denuncia ha avuto poi un seguito, perché il Ministero della Salute ha disposto un’ispezione che ha accertato i dubbi che avevo sollevato. C’era una effettiva carenza nella filiera di assistenza. Il comitato di bioetica, che nel frattempo si è costituito con nuovi membri, si sta occupando della vicenda e anche il ministro Schillaci e il ministro Roccella si sono incontrati per questo. Ma resto molto insoddisfatto per la lentezza, l’inerzia e la non adeguata rapidità di revisione delle regole da parte dei ministeri competenti. Ormai il cambio di sesso sembra una campagna ideologica di parte. Io stesso sono stato insultato da associazioni e persone solo per aver posto il problema della corretta applicazione del protocollo e delle regole di assistenza ai minori e alle famiglie. Vorrei sapere cosa sta succedendo oggi al Careggi e cosa avviene altrove. Non vogliamo criminalizzare nessuno, ma non si può utilizzare il cambio di sesso come se fosse un successo politico-ideologico. È una situazione che va seguita secondo le cautele e i principi che vengono dettati. Se quei principi non vengono rispettati è grave. Ma se si dice che quei principi vanno verificati e poi ci si mette un’eternità a farlo, è altrettanto grave. C’è troppa lentezza e una scarsa attenzione sul tema da quando ho sollevato questo problema. Presenterò un’interrogazione contro i ritardi e l’inerzia dell’autorità preposte. La battaglia continua”.
Roma 22 ottobre 2024