“L’approvazione definitiva con il voto al Senato della legge contro la turpe pratica dell’utero in affitto rappresenta una tappa nel percorso verso un’autentica civiltà giuridica. Sono rimasto interdetto dal cinismo con cui molti esponenti grillini e della sinistra hanno difeso la compravendita di bambini, che avviene da parte di ciniche coppie italiane, sia eterosessuali che omosessuali, speculando sulla disperazione di povere donne prevalentemente del terzo mondo. Chi approfitta della miseria e della debolezza altrui per comprare i bambini, si rende responsabile di una pratica intollerabile e inaccettabile. Noi difendiamo i bambini, che non devono essere oggetto di uno scambio economico o di un desiderio innaturale fondato spesso sulla disponibilità di mezzi economici. La nascita di un bambino non è il frutto di norme o di leggi create dall’uomo, ma dell’ordine naturale degli eventi. Che non può essere negato nemmeno da chi non pratichi nessuna fede religiosa. È con orgoglio che abbiamo votato questa legge che assume anche un significato morale. È una questione complessa ed è certamente difficile contrastare questo traffico di bambini che avviene su scala internazionale, ma l’Italia deve assumere una decisione chiara e precisa. I bambini non si comprano. L’utero delle donne non si affitta. Questa legge è una scelta di civiltà. Chi si è schierato contro questa norma ha scelto la schiavitù delle donne, la trasformazione dei bambini in un oggetto di compravendita, mentre i bambini dovrebbero essere i primi ad essere difesi”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri
Roma 16 ottobre 2024